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Temi e Problemi n. 1/2023

22 Marzo 2023/in News, Temi e problemi /da web@comunico.aq.it

Il superamento delle disparità territoriali nella coesione socio economica tra gli obiettivi del PNRR:
l’Abruzzo tra Centro-Nord e Mezzogiorno

In regione ricchezza, competenze, occupazione e emigrazione intermedie tra Centro-Nord e Meridione. Migliore la situazione dell’istruzione.
Mancanza di coesione causa di impoverimento demografico, vero ostacolo allo sviluppo

L’Istat ha pubblicato lo scorso 25 gennaio un focus sui divari territoriali nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e analizzato 10 importanti obiettivi per il Mezzogiorno. Il CRESA – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia – ha ritenuto di riprendere la struttura del documento Istat focalizzando, attraverso l’analisi delle stesse 10 tematiche, la posizione dell’Abruzzo nel contesto centro-setten-trionale e meridionale allo scopo di valutare i punti di forza e di debolezza e individuare le minacce e le opportunità che possono ostacolare o favorire lo sviluppo regionale.

L’intento, del CRESA così come dell’Istat, è produrre delle analisi del patrimonio informativo disponibile che possano essere il
primo step alla base dei processi decisionali.

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Temi e problemi n. 1/2023
https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2023/03/Temi-e-Problemi-1-_2023-COESIONE-SOCIO-ECONOMICA.jpg 400 400 web@comunico.aq.it https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2021/01/aziendaSviluppo_GranSasso.png web@comunico.aq.it2023-03-22 10:15:192023-03-22 10:15:51Temi e Problemi n. 1/2023

Giornata internazionale della Donna

8 Marzo 2023/in News /da web@comunico.aq.it
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https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2023/03/Schermata-2023-03-08-alle-11.43.00.png 1898 3570 web@comunico.aq.it https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2021/01/aziendaSviluppo_GranSasso.png web@comunico.aq.it2023-03-08 11:45:222023-03-08 11:51:00Giornata internazionale della Donna

CRESA Informa n. 1/2023

8 Marzo 2023/in CRESA Informa, News /da web@comunico.aq.it

Secondo l’elaborazione CRESA – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia – dei dati Infoca-mere-Movimprese, il sistema imprenditoriale regionale, dopo l’anno di shock pandemico e la ripresa del 2021, torna a mostrare un certo grado di incertezza.

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https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2022/02/Logo1.png 400 400 web@comunico.aq.it https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2021/01/aziendaSviluppo_GranSasso.png web@comunico.aq.it2023-03-08 11:38:182023-03-08 12:18:00CRESA Informa n. 1/2023

Progetto Excelsior

2 Marzo 2023/in News, Progetti /da web@comunico.aq.it

 

A vent’anni dalla sua nascita il Sistema informativo Excelsior si conferma una delle fonti più utilizzate per seguire le dinamiche quali-quantitative della domanda di lavoro.

Per sfruttarne al meglio le potenzialità, a partire dal 2017, nel tradizionale impianto del Sistema informativo Excelsior sono state introdotte diverse innovazioni metodologiche utili a cogliere con maggiore precisione la dimensione dei flussi di entrata dei lavoratori nelle imprese, rendendoli ancor più direttamente fruibili al perseguimento degli obiettivi delle politiche attive del lavoro. Alle informazioni su scala annuale, che continuano ad offrire una serie di indicazioni sulle caratteristiche dei flussi, e del modello previsionale di medio periodo, viene affiancata un’indagine mensile rivolta ad un campione di aziende individuate da Unioncamere  che hanno sede  nella circoscrizione territoriale di competenza della singola Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura  presente nelle regioni d’Italia,  a cui  viene inviata la comunicazione di avvio indagine ed il questionario da compilare entro una scadenza prefissata al fine  di far emergere i fabbisogni di professionalità delle imprese coinvolte e  di fornire informazioni circa i fabbisogni occupazionali  nel breve periodo per specifiche figure professionali richieste  onde poter prevedere  le tendenze periodiche trimestralmente del mercato del lavoro alimentando, contemporaneamente, la più ampia indagine Excelsior  annuale. Il motore di questa innovazione risiede nelle potenzialità legate all’integrazione degli archivi amministrativi ed in particolare del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio che da qualche anno integra le informazioni occupazionali provenienti da fonte INPS, con le informazioni fornite direttamente dalle aziende coinvolte nell’indagine Excelsior che compilano il questionario on line  di Unioncamere.  Nella circoscrizione territoriale le Camere di Commercio vengono invitate a collaborare con Unioncamere nel servizio di sensibilizzazione e assistenza alle aziende destinatarie del questionario da compilare, aderendo al Progetto Excelsior  di Unioncamere d’intesa con Ministero delle Politiche attive del lavoro e ANPAL.

Nel 2021 la Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia ha aderito al progetto Excelsior di Unioncamere ed ha delegato la sua Azienda Speciale Agenzia per lo Sviluppo a rapportarsi con le aziende della circoscrizione territoriale delle province di L’Aquila e Teramo, inserite nel campione costituito mensilmente da Unioncamere con il supporto tecnico di Infocamere.

Alle Aziende che hanno ricevuto mensilmente da Unioncamere via PEC la comunicazione sull’avvio dell’indagine del  Sistema Informativo Excelsior con il questionario da compilare on line, l’Azienda Speciale della CCIAA del Gran Sasso d’Italia si rende disponibile a fornire informazioni utili, chiarimenti sul questionario e assistenza gratuita nella compilazione.

Report Mensili 2022

Gennaio 2022

RISULTATI DEL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR PUBBLICATI DA UNIONCAMERE.

L’Aquila  –  Teramo

Febbraio 2022

RISULTATI DEL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR PUBBLICATI DA UNIONCAMERE.

L’Aquila  –  Teramo

Marzo 2022

RISULTATI DEL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR PUBBLICATI DA UNIONCAMERE.

L’Aquila  –  Teramo

Aprile 2022

RISULTATI DEL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR PUBBLICATI DA UNIONCAMERE.

L’Aquila  –  Teramo

Maggio 2022

RISULTATI DEL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR PUBBLICATI DA UNIONCAMERE.

L’Aquila  –  Teramo

Giugno 2022

RISULTATI DEL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR PUBBLICATI DA UNIONCAMERE.
Nel mese di giugno 2022  nella Provincia di L’Aquila sono previste  2270 entrate lavorative  in vari settori delle imprese  consultate, mentre nella Provincia di Teramo sono previste 5760 unità, per un totale complessivo nelle due Province di 8030 unità.
Queste rappresentano il 53,9% del totale di previsione (149.000 unità) delle entrate lavorative in Abruzzo per il mese di giugno e pari al 14,4% del totale di 559.000 entrate lavorative previste in Italia nello stesso periodo.
Nel periodo giugno – agosto 2022 in provincia di L’Aquila sono previste 6.260 entrate lavorative in vari settori delle imprese consultate, mentre in provincia di Teramo nel trimestre giugno- agosto 2022 sono previste 11.310 entrate lavorative, per un complessivo nelle due province di 17.570 entrate lavorative.
Per un approfondimento consulta le due schede pubblicate da Unioncamere e relative al mese di giugno 2022 per le province di L’Aquila e Teramo

L’Aquila  –  Teramo

Alle Aziende che hanno ricevuto mensilmente da Unioncamere via PEC la comunicazione sull’avvio dell’indagine del  Sistema Informativo Excelsior con il questionario da compilare on line, l’Azienda Speciale della CCIAA del Gran Sasso d’Italia si rende disponibile a fornire informazioni utili, chiarimenti sul questionario e assistenza gratuita nella compilazione.

Luglio 2022

RISULTATI DEL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR PUBBLICATI DA UNIONCAMERE.

Nel mese di  Luglio 2022 in provincia di L’Aquila sono previste 2610  entrate lavorative  in vari settori di attività delle imprese  consultate,  mentre in provincia di Teramo  ne sono previste 3860 unità , per un complessivo nelle due province di 6470 unità  pari al 50, 9% del totale previsione entrate lavorative in Abruzzo  di 12700 unità nello stesso mese  e pari al 1,3% del totale di 505.000 entrate lavorative previste in Italia nel mese di Luglio 2022 .

Nel periodo Luglio – Settembre 2022  in provincia di L’Aquila sono previste  5970 entrate  lavorative in vari settori  di attività delle imprese consultate,   mentre in provincia di Teramo  nel trimestre  Luglio  – Settembre  2022  sono previste 8490 entrate lavorative  per un complessivo nelle due province  di 14460 entrate lavorative  ( …per approfondire  consulta le due schede  pubblicate da Unioncamere relative al mese di Luglio  2022  per le province di L’Aquila e Teramo…)

L’Aquila  –  Teramo

Agosto 2022

RISULTATI DEL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR PUBBLICATI DA UNIONCAMERE.

Nel mese di  Agosto 2022 in provincia di L’Aquila sono previste 1.640  entrate lavorative  in vari settori di attività delle imprese  consultate, come  in provincia di Teramo  dove ne sono previste anche  1640  unità , per un complessivo nelle due province di 3280 unità  pari al 50, 5% del totale previsione entrate lavorative in Abruzzo  di 6500 unità nello stesso mese  e pari al 2,3% del totale di 285.000 entrate lavorative previste in Italia nel mese di Luglio 2022 .

Nel periodo  Agosto – Ottobre  2022  in provincia di L’Aquila sono previste  5520 entrate  lavorative in vari settori  di attività delle imprese consultate,   mentre in provincia di Teramo  nel trimestre  Agosto  –  Ottobre   2022  sono previste  6760 entrate lavorative  per un complessivo nelle due province  di 12.280  entrate lavorative  ( …per approfondire  consulta le due schede  pubblicate da Unioncamere relative al mese di  Agosto  2022  per le province di L’Aquila e Teramo…)

L’Aquila  –  Teramo

Report Mensili 2023

Gennaio 2023

RISULTATI DEL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR PUBBLICATI DA UNIONCAMERE.

Nel periodo Gennaio-Marzo 2023  i fabbisogni occupazionali delle imprese della provincia di L’Aquila pubblicati da Excelsior di  Unioncamere  riguardanti vari settori economici sono di 5.310 unità lavorative  mentre in provincia di Teramo le unità lavorative richieste sono 6680 per un totale di 11990 unità lavorative che rappresentando il 46,17 del numero di assunzioni previste in Abruzzo nel periodo stesso pari a 25970 unità lavorative.
(per approfondire vedere allegati)

L’Aquila  –  Teramo  –  Abruzzo

Febbraio 2023

RISULTATI DEL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR PUBBLICATI DA UNIONCAMERE.

Nel periodo Febbraio – Aprile  2023  i fabbisogni occupazionali delle imprese della provincia di L’Aquila pubblicati da Excelsior di  Unioncamere  riguardanti vari settori economici sono di 4710 unità lavorative  mentre in provincia di Teramo le unità lavorative richieste sono 6420 per un totale di 11130 unità lavorative che rappresentando il 47,75% del numero di assunzioni previste in Abruzzo nel periodo stesso pari a 23310 unità lavorative. (per approfondire vedere allegati )

L’Aquila  –  Teramo  –  Abruzzo

Marzo 2023

RISULTATI DEL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR PUBBLICATI DA UNIONCAMERE.

Nel periodo Marzo-Maggio  2023  i fabbisogni occupazionali delle imprese della provincia di L’Aquila pubblicati da Excelsior di  Unioncamere  riguardanti vari settori economici sono di 4700 unità lavorative previste in entrata  mentre in provincia di Teramo le unità lavorative richieste e previste in entrata  sono  7630  per un totale di 12330 unità lavorative che rappresentando il 48,41% del numero di assunzioni previste in Abruzzo nel periodo stesso pari a 25470 unità lavorative.
L’Aquila  –  Teramo  –  Abruzzo

Tel. 0862441690 interno 7

Email serviziregionali@agenziagransasso.camcom.it

Per conoscere meglio il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere  clicca sul bottone


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https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2022/01/image.png 154 1079 web@comunico.aq.it https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2021/01/aziendaSviluppo_GranSasso.png web@comunico.aq.it2023-03-02 11:00:002023-03-20 12:03:07Progetto Excelsior

CRESA Informa 6/2022

30 Gennaio 2023/in CRESA Informa, News /da web@comunico.aq.it

Il mercato del lavoro in Abruzzo continua a contrarsi e accumula ritardi rispetto al resto del Paese, Mezzogiorno compreso. In calo gli occupati e, per l’aumento degli inattivi, le persone in cerca di lavoro

Secondo l’analisi del CRESA – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia – dei dati Istat, il mercato del lavoro regionale mostra netti segni di peggioramento.

Rispetto alla fine del 2019 (anno pre-pandemico) nel terzo trimestre 2022 le forze di lavoro abruzzesi diminuiscono di 34,7 mila unità pari ad un calo del -6,3% quadruplo rispetto al Centro-Nord (-1,5%) e di un terzo superiore al Mezzogiorno (-4,2%) (Italia: -2,3%).

Tale contrazione è determinata da una flessione di 21,3 mila occupati che corrisponde al -4,3% (Italia: +0,1%; Centro-Nord: 0,0%; Mezzogiorno: +0,3%) e di 13,5 mila persone in cerca di occupazione equivalente al -21,8%, inferiore al -24,1% medio nazionale, al -23,1% centro-settentrionale e -25,1% meridionale.

La riduzione del numero di lavoratori, in particolare, è il risultato di una diminuzione di 6,3 mila di-pendenti pari al -6,3% (Italia: +1,8%; Centro-Nord: +1,9%; Mezzogiorno: +1,5%) e di aumento di 2,2 mila indipendenti (+2,2%; Italia: -5,7%; Centro-Nord: -6,5%; Mezzogiorno: -3,4%).

Il documento in formato Pdf CRESA Informa 6/2022

https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2023/01/CRESA-Informa_6_2022-Mercato-del-lavoro.jpg 400 400 web@comunico.aq.it https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2021/01/aziendaSviluppo_GranSasso.png web@comunico.aq.it2023-01-30 16:52:582023-01-30 16:53:47CRESA Informa 6/2022

Auguri di Buon Natale

19 Dicembre 2022/in News, Senza categoria /da web@comunico.aq.it
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https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2022/12/auguri_natale.jpg 1667 2500 web@comunico.aq.it https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2021/01/aziendaSviluppo_GranSasso.png web@comunico.aq.it2022-12-19 14:16:222022-12-19 14:16:51Auguri di Buon Natale

ECONOMIA E SOCIETÀ IN ABRUZZO – EDIZIONE 2022

2 Dicembre 2022/in Economia e Società in Abruzzo, News /da web@comunico.aq.it

ECONOMIA E SOCIETÀ IN ABRUZZO – EDIZIONE 2022

Il CRESA – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, nell’ambito della propria più che cinquantennale attività di analisi della realtà socio economica regionale, pubblica “Economia e Società in Abruzzo”, pilastro della sua produzione giunto, nella versione attuale, alla XIII edizione. La ripresa verificatasi nel corso del 2021 ha consentito al sistema economico, al mercato del lavoro e alla società regionale di recuperare solo sotto alcuni aspetti i pesanti effetti causati nel 2020 dal dilagare della pandemia e dall’adozione delle misure restrittive istituite per circoscriverla. Nel primo semestre 2022, fortemente influenzato dal clima di incertezza e derivante dallo scoppio del conflitto alle porte dell’Europa, dal rincaro dei prodotti energetici e dalla ripresa di un’inflazione galoppante, viene confermato un rallentamento di tutti i fattori di crescita. Per quanto riguarda le variabili macroeconomiche nel 2021 sono aumentati il Pil (+5,2% inferiore alla media nazionale), i consumi (+5,8%) e gli investimenti (+8,6%) compensando, almeno in parte, la flessione dell’anno precedente.

Per il 2022 continuerà la fase di recupero, ma sarà molto rallentato rispetto alle scorse previsioni a causa dell’impatto del conflitto in Ucraina che ha prodotto una spinta inflattiva riguardante inizialmente le materie prime alimentari ed energetiche che andrà a coinvolgere tutti i settori di attività economica. Secondo la Banca d’Italia l’indicatore dell’economia regionale (ITER) segna nella media del primo semestre 2022 un +5,3% inferiore alla media nazionale (+5,7 per cento) sul quale grava il rallentamento del secondo trimestre.

Il sistema imprenditoriale abruzzese mostra nel 2021 risultati positivi ma ancora influenzati dagli effetti della pandemia da Covid-19 perché all’aumento delle nuove iscrizioni (+3,8% rispetto al 2020), segno del miglioramento delle prospettive dell’economia, dei diversi andamenti settoriali e della politica degli aiuti pubblici, corrisponde un valore delle cancellazioni ancora inferiore a quello fisiologico, indicazione di una perdurante cautela nella valutazione degli scenari di medio termine. Continua la diminuzione delle imprese attive nell’industria manifatturiera, mentre ha registrato una lieve inversione di tendenza il commercio e l’agricoltura non ha segnato variazioni dopo anni di flessione. Proseguono nell’aumento alcuni servizi non commerciali, tra cui quelli turistici. Come negli anni precedenti persiste il rafforzamento del tessuto imprenditoriale con il potenziamento delle società di capitale. Nel periodo gennaio-giugno 2022 calano ulteriormente le iscrizioni per la minore fiducia nel futuro aggravata anche dalla guerra in Ucraina, ma aumentano anche le cancellazioni a dimostrazione delle crescenti difficoltà legate al forte rincaro dei prezzi delle materie prime energetiche.

Le esportazioni abruzzesi hanno attraversato nel 2021 una fase moderatamente espansiva (+5,0% contro +18,2% nazionale), segno che l’Abruzzo ha agganciato meno che il resto del Paese la ripresa che è seguita alla crisi scatenata dalla pandemia da Covid 19. Le vendite estere regionali si attestano sugli 8,6 miliardi di euro (1,7% del totale nazionale), valore inferiore a quello riportato nel 2019 (8,7 mld di euro). Nel complesso tutti i settori riportano variazioni positive su base annua che solo nel caso del legno e carta, delle sostanze e prodotti chimici, delle lavorazioni di minerali non metalliferi e degli apparecchi elettronici sono migliori della media italiana. Alla fine del primo semestre 2022, a fronte di un consistente aumento nazionale (+22,5%) l’export regionale registra un -0,8%.

Il mercato del lavoro evidenzia una buona ripresa rispetto al 2020 ma non abbastanza intensa da recuperare i livelli del 2019. Relativamente ai residenti tra i 15 e i 64 anni la regione mostra nel 2021 un andamento su base annua migliore della media nazionale delle forze di lavoro (+1,5%), degli occupati (+1,9%), degli inattivi (-4,0%), del tasso di attività (+1,1 p.p.) e di quello di occupazione (+1,2 p.p.). I disoccupati e il relativo tasso, che a livello italiano aumentano, in regione diminuiscono (-1,9% e -0,3 p.p.). Nel primo semestre 2022 decrescono su base annua gli inattivi (-4,7%) e crescono le forze di lavoro (+1,9%), gli occupati (+0,3%), i disoccupati (+17,1%), i tassi di attività (+2,5 p.p.), di occupazione (+1,3 p.p.) e di disoccupazione (+1,5 p.p).

La popolazione regionale risulta composta al 31 dicembre 2021 da 1.273.660 residenti, 7.352 in meno rispetto all’anno precedente cui corrisponde un decremento del -5,7‰ quale risultato di una dinamica naturale negativa (-6,6‰) e migratoria positiva (+0,8‰) entrambi peggiori della media nazionale. Gli stranieri rappresentano il 6,5% del totale dei residenti (Italia: 8,8%). Gli indicatori di struttura della popolazione indicano un peggioramento della situazione con un aggravio del carico sociale ed economico riconducibile all’ aumento della popolazione anziana.

Il lavoro si conclude con un capitolo dedicato a “L’Abruzzo e gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030”, l’ultimo passo fatto verso l’attuazione internazionale dello sviluppo sostenibile.

Dal seguente link è possibile scaricare il Economia e Società in Abruzzo 2022 in formato Pdf

https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2022/12/Schermata-2022-12-02-alle-12.20.08.png 1852 1738 web@comunico.aq.it https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2021/01/aziendaSviluppo_GranSasso.png web@comunico.aq.it2022-12-02 17:39:422022-12-02 17:39:47ECONOMIA E SOCIETÀ IN ABRUZZO – EDIZIONE 2022

CRESA Informa 5/2022

22 Ottobre 2022/in CRESA Informa, News /da web@comunico.aq.it

In Abruzzo al primo semestre 2022 sono 132 le imprese manifatturiere e 98 le edili (con più di 10 addetti) non affidabili o con bassa affidabilità creditizia

Secondo l’elaborazione del CRESA – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia – sulla base dei dati prodotti da CERVED, società information provider e agenzia di rating, in Abruzzo nell’ambito delle imprese con 10 addetti e più sono 132 le manifatturiere e 98 edili che al primo semestre 2022 risultano poco o per nulla affidabili dal punto di vista creditizio e finanziario, cioè non mostrano la capacità di onorare gli impegni assunti.

Tale giudizio di affidabilità si basa sul calcolo per ogni impresa del Cerved Group Score (CGS) che risulta da due valutazioni congiunte: quella economico-finanziaria effettuata sulla base dell’analisi dei bilanci aziendali e di variabili strutturali, macroeconomiche, territoriali e settoriali, e quella comportamentale realizzata tenendo conto dei segnali provenienti dal mercato.

Le imprese manifatturiere poco o per nulla affida-bili dal punto di vista creditizio costituiscono il 5,4% del totale abruzzese con più di 10 addetti. Il peso maggiore è registrato a Teramo (6,1%) seguita da Chieti (5,9%) e Pescara (5,7%). L’Aquila riporta un valore assai migliore (1,7%).

Tra i settori manifatturieri nei quali sono più pre-senti imprese con scarsa o nulla affidabilità credi-tizia emergono la costruzione di mezzi di trasporto (8,8% del totale), la fabbricazione di prodotti chimico-farmaceutici (7,4%) l’elettromeccanica (6,3%) e le altre imprese manifatturiere (8,8%).

In particolare, nella provincia dell’Aquila nessun settore manifatturiero presenta un valore peg-giore di quello medio regionale. Nella provincia di Pescara sono tre i settori meno affidabili (elettro-meccanica: 7,4%, mezzi di trasporto: 16,7% e altre industrie manifatturiere: 13,0%). Segue la provincia di Chieti dove, invece, i settori con maggiore presenza di imprese poco o non affidabili aumentano a 5 (chimico-farmaceutico: 20,0%, elettro-meccanica: 5,9%, lavorazione minerali non metalliferi: 9,3%, metalmeccanica: 5,6%, mezzi di tra-sporto: 7,8% e altre industrie manifatturiere: 10,0%). La provincia di Teramo è quella in cui il peso delle imprese poco o non affidabili è elevato nel maggior numero di settori (abbigliamento: 6,6%, alimentari: 6,6%, altre industrie manifatturiere: 6,7%, chimico-farmaceutica: 5,6%, elettro-meccanica: 8,8% e mezzi di trasporto: 10,5%).

Il documento in formato Pdf CRESA Informa 5/2022

https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2022/10/image.png 296 296 web@comunico.aq.it https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2021/01/aziendaSviluppo_GranSasso.png web@comunico.aq.it2022-10-22 12:16:002022-10-25 12:17:38CRESA Informa 5/2022

CRESA Informa 4/2022

7 Settembre 2022/in CRESA Informa, News /da agenzia

In Abruzzo la produzione di energia pulita copre il 27% dei consumi, assai superiore al 17% italiano Gli impianti, che aumentano meno della media nazionale, sono quasi tutti ad energia solare.

Secondo l’elaborazione del CRESA – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia –sulla base dei dati resi disponibili dal GSE (Gestore Servizi Energetici), i 22.667 impianti presenti in Abruzzo producono 2.691,6 GWh di energia elettrica.

Nel 2019, ultimo anno per il quale sono disponibili dati regionali, le energie rinnovabili hanno coperto il 26,6% dei consumi complessivi di energia (elettrica e termica) abruzzesi, percentuale superiore a quelle previste dal Decreto “Burden (19,1%) e superiore anche alla quota registrata a livello nazionale per il 2019 (17,1%).

In Abruzzo è localizzato il 2,4% degli impianti italiani (948.979) percentuale che pone la regione al 15° posto della graduatoria nazionale. Rispetto al 2015 gli impianti abruzzesi sono aumentati del 30% (erano 17.438) con un andamento positivo ma inferiore a quello italiano (+36,1%). Gli impianti per la produzione di energia solare in Abruzzo sono la quasi totalità (22.512; 99,3% leggermente superiore al 98,6% italiano), quelli che producono energia da altre fonti sono poco numerosi.

Nel periodo 2015-2020 sono aumentati in Abruzzo gli impianti di produzione di energia idraulica (+17,2% inferiore al +21,9% italiano), eolica (+25,0%; Italia: +107,0%) e solare (+30,1%; Italia: +35,9%) e sono diminuiti quelli di biomasse, bioliquidi e biogas (-7,9%; Italia: +11,2%). La potenza efficiente lorda2 degli impianti abruzzesi (2.078,1 MW) costituisce il 3,7% del totale nazionale e pone la regione al 12° posto nella classifica delle regioni italiane. Rispetto al 2015 essa è aumentata del 3,6%, valore inferiore all’incremento italiano (+9,9%).

In Abruzzo gli impianti per la produzione di energia elettrica idraulica costituiscono la quota maggiore (49,2%) della potenza efficiente lorda regionale (Italia: 33,8%) al contrario di quanto avviene a livello nazionale dove prevale invece la potenza degli impianti per l’energia solare (38,3%; Abruzzo 36,3%). All’energia eolica corrisponde il 13,0% della potenza (Italia: 19,3%) mentre alle bioenergie solo l’1,5% (Italia: 7,3%).

Tra il 2015 e il 2020 tutte le fonti di energia rinnovabile, ad eccezione delle bioenergie (-6,1%) hanno visto aumentare la potenza efficiente lorda (idraulica: +1,2%; eolica: +2,9%; solare: +7,9 in misura inferiore di quella media nazionale (idraulica: +3,0%; eolica +19,0%; solare: +14,6%; bioenergie: +1,2%). La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili degli impianti abruzzesi rappresenta il 2,3% del totale nazionale (116.914,7 GWh) e pone la regione al 16° posto delle regioni italiane. L’energia idroelettrica in Abruzzo costituisce la quota predominante (43,3%; Italia: 40,7%) seguita da quella solare (35,1%; Italia: 21,3%) ed eolica (15,2%; Italia: 16,0%).

Le bioenergie rappresentano una piccola quota (6,3%; Italia: 16,8%). Rispetto al 2015 la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Abruzzo è diminuita del 23,6% (Italia: +7,4%) per il consistente calo della componente idroelettrica (-46,2%; Italia +4,4%) solo in parte compensato dall’incremento della eolica (+24,5%; Italia: +26,4%), della solare (+8,0%; Italia: +8,7%) e delle bioenergie (+14,3%; Italia: +1,2%.

Il documento in formato Pdf CRESA Informa 4_2022

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CRESA Informa 3/2022

29 Luglio 2022/in CRESA Informa, News /da agenzia

La produzione dei rifiuti urbani nei capoluoghi abruzzesi nel 2020: Teramo il più virtuoso, a Pescara la maglia nera Buona la raccolta differenziata, in particolare dell’organico, a Chieti e Teramo. L’Aquila, con risultati comunque migliori di quelli del Meridione è fanalino di coda.

L’Istat ha reso disponibili i dati sulla produzione di rifiuti urbani nei capoluoghi di provincia italiani nel 2020.

Secondo le elaborazioni del CRESA – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia –in Abruzzo i più virtuosi sono stati gli abitanti di Teramo con 424 kg pro capite, valore inferiore alla media dei capoluoghi italiani (520 kg) e meridionali (500 kg). Seguono Chieti e L’Aquila con poco più di 490 kg. A Pescara la maglia nera (549 kg).

Rispetto al 2010 la produzione di rifiuti per abitante è generalmente diminuita con variazioni che vanno dal maggior calo a Teramo (-20,1%) a quelli poco più lievi di Chieti e L’Aquila (rispettivamente- 17,1% e-15,2%) a quello più leggero di Pescara (-4,9%). Ad eccezione di quest’ultima le flessioni abruzzesi sono migliori della media dei capoluoghi italiani (-15,2%) e meridionali (-11,2%).

Questo risultato è connesso alle diminuzioni sia della popolazione sia della produzione totale di rifiuti urbani. La quantità assoluta di rifiuti generati nel corso del decennio è diminuita del 21,8% a Teramo e Chieti, del 16,9% a L’Aquila, cali ben più pesanti di quelli della media dei capoluoghi provinciali italiani (-14,4%) e meridionali (-13,8%). Pescara diminuisce del solo 6,4%.

La raccolta differenziata dei rifiuti urbani rappresenta a Chieti e Teramo una quota del totale (rispettivamente 71,2% e 69,6%) molto elevata e superiore alla media italiana (52,5%). Sono inferiori ad essa i risultati ottenuti da Pescara (47,7%) e L’Aquila (39,0%), quest’ultima pari alla quota meridionale (38,7%).

La quantità di rifiuti differenziati per abitante vede prevalere Chieti seguita a una certa distanza da Teramo con valori (350,5 kg/ab. e 295,1 kg/ab.) superiori alla media dei capoluoghi italiani (272,9 kg/ab.). Mostrano valori inferiori rispetto ad essa Pescara (261,9 kg/ab.) e soprattutto L’Aquila il cui risultato (191,7 kg/ab.) è minore anche della media dei capoluoghi meridionali.

Rispetto al 2010 la raccolta differenziata è aumentata generalmente ovunque come quantità assoluta, come quota percentuale sui rifiuti totali e come quantità media per abitante. Chieti mostra il miglior incremento della quantità di differenziato (+132,9%), della sua quota rispetto al totale (+47,3 p.p.) e della quantità pro capite (+147,0%), Teramo le peggiori performance.

Il documento in formato Pdf CRESA Informa 3_2022

https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2022/07/3.-CRESA-Informa.jpg 147 147 agenzia https://agenziasviluppoaq.eu/wp-content/uploads/2021/01/aziendaSviluppo_GranSasso.png agenzia2022-07-29 12:09:122022-10-25 12:18:41CRESA Informa 3/2022
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