CRESA Informa 3/2022
La produzione dei rifiuti urbani nei capoluoghi abruzzesi nel 2020: Teramo il più virtuoso, a Pescara la maglia nera Buona la raccolta differenziata, in particolare dell’organico, a Chieti e Teramo. L’Aquila, con risultati comunque migliori di quelli del Meridione è fanalino di coda.
L’Istat ha reso disponibili i dati sulla produzione di rifiuti urbani nei capoluoghi di provincia italiani nel 2020.
Secondo le elaborazioni del CRESA – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia –in Abruzzo i più virtuosi sono stati gli abitanti di Teramo con 424 kg pro capite, valore inferiore alla media dei capoluoghi italiani (520 kg) e meridionali (500 kg). Seguono Chieti e L’Aquila con poco più di 490 kg. A Pescara la maglia nera (549 kg).
Rispetto al 2010 la produzione di rifiuti per abitante è generalmente diminuita con variazioni che vanno dal maggior calo a Teramo (-20,1%) a quelli poco più lievi di Chieti e L’Aquila (rispettivamente- 17,1% e-15,2%) a quello più leggero di Pescara (-4,9%). Ad eccezione di quest’ultima le flessioni abruzzesi sono migliori della media dei capoluoghi italiani (-15,2%) e meridionali (-11,2%).
Questo risultato è connesso alle diminuzioni sia della popolazione sia della produzione totale di rifiuti urbani. La quantità assoluta di rifiuti generati nel corso del decennio è diminuita del 21,8% a Teramo e Chieti, del 16,9% a L’Aquila, cali ben più pesanti di quelli della media dei capoluoghi provinciali italiani (-14,4%) e meridionali (-13,8%). Pescara diminuisce del solo 6,4%.
La raccolta differenziata dei rifiuti urbani rappresenta a Chieti e Teramo una quota del totale (rispettivamente 71,2% e 69,6%) molto elevata e superiore alla media italiana (52,5%). Sono inferiori ad essa i risultati ottenuti da Pescara (47,7%) e L’Aquila (39,0%), quest’ultima pari alla quota meridionale (38,7%).
La quantità di rifiuti differenziati per abitante vede prevalere Chieti seguita a una certa distanza da Teramo con valori (350,5 kg/ab. e 295,1 kg/ab.) superiori alla media dei capoluoghi italiani (272,9 kg/ab.). Mostrano valori inferiori rispetto ad essa Pescara (261,9 kg/ab.) e soprattutto L’Aquila il cui risultato (191,7 kg/ab.) è minore anche della media dei capoluoghi meridionali.
Rispetto al 2010 la raccolta differenziata è aumentata generalmente ovunque come quantità assoluta, come quota percentuale sui rifiuti totali e come quantità media per abitante. Chieti mostra il miglior incremento della quantità di differenziato (+132,9%), della sua quota rispetto al totale (+47,3 p.p.) e della quantità pro capite (+147,0%), Teramo le peggiori performance.
Il documento in formato Pdf CRESA Informa 3_2022